La storia

La sede centrale si trova nel rione Testaccio, sorto nel 1870 in seguito all’approvazione del piano regolatore che prevedeva la creazione di una vasta area per le arti e i mestieri accanto a dei grandi depositi e magazzini.  La struttura di Via Galvani, dei primi  del Novecento, rappresenta un riferimento nella memoria del quartiere integrata in un  territorio ricco di storia che si esprime nel museo diffuso. Sul Lungotevere Testaccio  sorge  una delle quattro succursali, costruita nel 1918 , con una prima destinazione d’uso in Officine di Scuole di Arti Meccaniche (O.S.A.M.), che favoriva il reinserimento degli ex combattenti nel mondo del lavoro, curandone la formazione professionale; dal 1956 è diventato sede di Istituto Professionale di Stato per l'Industria e L'Artigianato.

La scuola è percepita dagli abitanti del quartiere come parte del loro tessuto abitativo e in più occasioni essi hanno partecipato a iniziative  promosse dal De Amicis - Cattaneo. La sede gode di una posizione fortunata: infatti, si trova nel centro storico,  vicino alla fermata della metropolitana e della Stazione Ostiense. Inoltre, le diverse offerte culturali, come gli spazi espositivi nei luoghi dell’ex Mattatoio, ora Macro, la città dell’Altra Economia e le zone archeologiche presenti sul territorio rendono l’area circostante alla scuola molto stimolante.

La succursale di Lungotevere Testaccio, peraltro, offre all’interno dei suoi spazi esterni il Porticus Emiliae, del secondo secolo a.c., tutelato dalla Sovrintendenza alle Belle Arti di Roma. L’istituto è una delle poche strutture della regione Lazio operanti in questi settori professionali ed accoglie studenti provenienti da diversi quartieri della città e da tutte le provincie della Regione. L’utenza risulta, inoltre, particolarmente variegata, anche in considerazione dell’elevato numero di allievi di origine straniera. Tale situazione di multiculturalità e multietnicità rappresenta senza dubbio una grande opportunità, in quanto consente alla scuola di esercitare la sua missione di accoglienza ed inclusione e permette agli allievi di apprezzare e valorizzare l’arricchimento umano derivante dal quotidiano confronto con realtà e culture diverse. Anche la presenza di studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES) contribuisce allo sviluppo di fattori di crescita importanti, sia per quanto riguarda la messa in atto da parte dei docenti di strategie e metodologie didattiche adeguate ai singoli casi, sia per tutti gli alunni, che possono così sviluppare atteggiamenti di collaborazione consapevole nel rispetto delle diverse esigenze, contribuendo in tal modo alla realizzazione di un ambiente di apprendimento sereno.